Mattia Toso / Kunerango

Mattia Toso / Kunerango
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Una scuola personalizzata online? Scopriamo come con Mattia Toso di Kunerango

[Intervista di Roberta Ranzani]
Parole: 1.048 | Tempo di lettura: 5 minuti

Qual è stato il vostro percorso formativo e lavorativo prima di intraprendere questa attività?

Siamo Mattia, Luca, Matteo, Marco e Giulio, età media 25 anni.
Ci siamo conosciuti all’università, facoltà di ingegneria informatica di Ferrara. Oltre a dedicarci allo studio ci siamo tutti quanti sempre impegnati in piccoli lavori nel nostro campo: sviluppo di applicazioni mobile e siti web. Abbiamo cercato di portare avanti le nostre passioni.

Cosa vi ha spinto a creare questa start up?

Kunerango ė figlio della nostra passione, del voler fare qualcosa di importante portando avanti un sogno. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarci all'università e di essere prima di tutto un gruppo di amici uniti da una stessa visione e allora perché non provarci?

Quando e come è nata l'attività?

Ufficialmente abbiamo fondato la società a luglio 2013, ma stavamo già lavorando da circa 6 mesi al progetto. Inizialmente abbiamo lavorato a Kunerango durante le pause delle lezioni all’università. Abbiamo iniziato "a fare sul serio” a gennaio 2013, quando siamo stati ammessi al programma di incubazione H-Camp del noto venture incubator trevigiano H-Farm. H-Camp per noi è durato 6 mesi duranti i quali siamo cresciuti moltissimo sia come singoli che come gruppo di lavoro.

In che cosa consiste il servizio offerto da Kunerango?

Kunerango è una piattaforma "pronta all'uso" per l'insegnamento online attraverso l'uso di video corsi. Chiunque ha la possibilità di creare la propria scuola personalizzata sul web. Sarà possibile personalizzare lo stile grafico della piattaforma, creare corsi con diversi tipo di contenuto (video, audio, PDF, PPT), tenere lezioni live, interagire attraverso la messaggistica integrata, collezionare in modo automatico i pagamenti derivanti dall'acquisto dei corsi.

Com'è venuta l'idea?

L’idea ci è venuta parlando e confrontandoci con realtà conosciute durante la nostra permanenza in H-Farm. Le persone oggi giorno proseguono la propria formazione ed approfondiscono le proprie conoscenze attraverso i MOOC (Massive Online Open Courses). Ogni giorno tantissime persone comprano e seguono corsi su ogni tipo di argomento. Abbiamo notato che esistono numerosi siti che svolgono la funzione di “contenitori" per questo tipo di corsi, ma esistono poche piattaforme che permettono  di crearti la tua scuola online personalizzata completa di tutte le funzionalità utili per la vendita dei tuoi video corsi. Docenti, hobbisti, training manager o chiunque abbia del know-how di alto livello, può registrarsi a Kunerango, aprire gratuitamente la propria scuola, creare il proprio video corso e iniziare a guadagnare vendendolo.

Qual è il vostro valore aggiunto?

La semplicità. Abbiamo cercato di mantenere la piattaforma semplice ed intuitiva in ogni sua features. L’utente deve solo preoccuparsi di creare contenuti di qualità e una volta caricato il video con pochi click sarà possibile pubblicare i propri corsi.  Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare, ma pensiamo di essere sulla strada giusta.

Quante persone lavorano nella vostra azienda e quali sono i loro ruoli?

Attualmente il team è composto da noi 5 founders. Abbiamo tutti una formazione tecnica, ma da quando abbiamo iniziato il nostro percorso di startup ognuno di noi ha dovuto ritagliarsi un ruolo specifico.
Mattia - CEO: si occupa della gestione più economica e commerciale dell’azienda.
Luca - CTO: si occupa della gestione e progettazione tecnica del prodotto.
Matteo - SysAdmin: si occupa della gestione dei sistemi sui quali gira l’applicazione.
Marco - Frontend Dev: si occupa della parte grafica del prodotto.
Giulio - Fontend Dev : si occupa anche lui della parte grafica insieme a Marco e da qualche mese si trova a San Francisco per esplorare il mercato americano.

Giornata tipo?

Oltre a lavorare insieme, durante la settimana, viviamo tutti e 5 nello stesso appartamento. Vi assicuro che non è facile mantenere gli equilibri, ma per adesso le cose non vanno male. Da bravi ingegneri alla mattina abbiamo un piano organizzato per prepararci e minimizzare al minimo gli sprechi di tempo.
Arriviamo in H-Farm (dove sono attualmente i nostri uffici) verso le 9.30. Come prima cosa ci prendiamo 5 minuti per una riunione di riepilogo. Ogni componente del team espone agli altri ciò che ha fatto il giorno prima, che difficoltà ha incontrato nel farlo e cosa farà durante il giorno. Questo è utile per mantenere allineato tutto il team sullo stato di avanzamento del progetto, così tutti hanno una visione d’insieme. Spesso ci troviamo a lavorare fino alle 20.00 di sera, ma lo si fa volentieri perché è un nostro progetto e ci mettiamo tutto l’impegno possibile per farlo crescere.

Difficoltà affrontate nel creare la start up?

Dirò una cosa scontata, ma la difficoltà maggiore è aver fatto una startup in Italia. Personalmente non so se tornando indietro lo rifarei. In Italia c’è ancora troppa burocrazia e troppi costi di apertura/gestione rispetto ad altri paesi. Quando si è in fase di startup si ha bisogno di concentrare tutte le risorse nel prodotto, per svilupparlo e portarlo nel mercato il prima possibile. In Italia ci si perde nella burocrazia. Aver mosso i nostri primi passi dentro un incubatore è stato molto utile perché ci siamo potuti concentrare unicamente su  Kunerango.

Consigli per chi vuole aprire una start up ma teme di fallire? 

Anche qui sarò scontato: chi non ha mai fallito è molto probabile che non abbia mai rischiato. Fallire è una cosa che può succedere, soprattutto in un mondo veloce e rischioso per definizione come quello delle startup. La cosa importante è cercare di trasformare il fallimento in un insegnamento in modo da potersi migliorare e ripartire, evitando di ricommettere gli stessi errori che hanno portato al fallimento. In Italia manca una "cultura del fallimento”, si punta facilmente il dito verso chi sbaglia e fallisce. Sbagliato. Bisogna cambiare mentalità. Se avete una idea e ci credete veramente portatela avanti con tutta la passione che avete dentro. Meglio averci provato ed aver fallito che restare con il rimpianto di non aver fatto nulla.

Progetti per il futuro?

Il progetto al centro del nostro futuro per adesso è ancora Kunerango. Impegneremo i prossimi mesi cercando di capire se quello che abbiamo sviluppato ha effettivamente un mercato. Speriamo di ricevere molti feedback dagli utenti in modo da migliorarci dargli quello che veramente vogliono. Nel nostro futuro ci sarà probabilmente anche una avventura all’estero. Ci piacerebbe fare il grande salto e andare in Silicon Valley per confrontarci con quello che al momento è il mercato di riferimento per le startup.

 

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